edges

Scruto da qui tutto quello che riserva la lunga strada.
Dietro un vetro dove le gocce della pioggia cadono ‘ come lacrime senza dolore ’ .
Comprendere il sorriso ed il colore opaco di un abbandono.
La mano si tende verso tutto un cosmo segreto. Tutta l’amore e l’affezione che si può dare in semplici sorrisi.
Ho gioito spesso della primavera che c’è altrove.
Ho respirato la passione e la serenità
Ho pianto per la vita che si univa e per ciò che da essa è stato concepito.
In un bianco candido, di spighe mature e di sole.
Piccoli occhi e labbra sorridenti. Il profumo della madre che non li lascerà mai.
Lune trascorse nella clessidra del tempo.
Un ritratto con colori ad olio di vita.
Guardare i passi di persone sconosciute giocare su prati di ilarità e vigore.
Ricordi bloccati nella mente per sempre.
Ho cercato di non aver memoria, per qualche attimo, di cos’è buio.
Ed ho sentito tutto questo.
Il senso dunque resta nelle pietre scaldate ad oriente.
Gocce versate affinché altre raggiungano la foce.
Affinché tutto nasca al sicuro nel grembo della terra matrigna.
Volti e storie che regalano la loro virtù.
Questo il senso.
Appreso e metabolizzato in un tepore triste.
Consapevole della distanza e del cammino lontano.