Gothic & Dark Age

identity

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fallenangel
view post Posted on 17/10/2006, 16:37




Ho squarciato il velo.
Come la luce nelle ali di un pipistrello.
Ed ho plasmato il mio respiro al tuo.
L’odore del sangue è molto intenso.
La didascalia porta in sé un sapore vittoriano.
Cercavo di capire il senso vero, recondito, nelle tue parole.
Che cosa vedono i tuoi occhi adesso?
Sono infine aperti…
Oltre il limite che tutti possono cogliere.
Ma non il tuo mondo.
Nel vento, la polvere sussurrava parole che non avevo mai sentito.
Là, sul colle dell’estremo saluto, il simbolo del martirio ergeva imponente.
Ti ho cercato. Anima fra milioni di anime.
Nelle mie pupille solo il suo ghigno feroce.
Perché delirio nella bellezza di un angelo?
Le tue lacrime sono macigni sulla mia coscienza.
Il colore della tua vita come velluto pesante e antico.
Ma la sua falce non si fermerà.
La caverna rocciosa ed irta della morale comune non ha dato i suoi frutti.
Ho perso la partita con la nera signora.
Stringo l’ultimo lembo del tuo ego in frantumi.
Il mio ego.
Tu, bambina solitaria e raminga.
Vorrei saperti porgere la mano che cercavamo tanto tempo fa.
Il tuo piccolo cuore lo sento piangere.
Ogni notte, al di là del buio del tuo vagito solitario.
Il mio cuore ormai vegliardo.
Il siero rimarrà nascosto. Quando ogni parola avrà fatto il suo tempo.
Sulle orme della natura ormai caduta la tua luce si infrange.
Cristallo spezzato nelle miriadi di stelle lontane
Verrà la quiete dal calare del giorno senza fine.
 
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