fallenangel |
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| La lama è come uno specchio. Il suo scintillare è quasi ipnotico. La senti aprire la parte più candida del tuo essere. Il sangue esce come gocce di rugiada del mattino. Un tessuto tempestato di piccoli diamanti color porpora. Dopo, una sinfonia scritta senza esitazione. Come un maestro vegliardo che dirige con cura maniacale la sua preziosa orchestra. Il cuore, come una gran cassa, scandisce il tempo in note sinuose come velluto Rapsodia di isterica bellezza. Solo quando lo spartito di routine sarà portato a compimento la belva lascerà la sala. Piacere, dolore, follia, passione. Lascivia.
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