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Erboristeria

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+GothBloodyRose+
view post Posted on 6/11/2005, 17:33




Sappiamo che nel mondo c'è una svariata quantità di erbe...esse vengono usate nei campi più diversi,medicina,culinaria e nell'antichità fino ad oggi nella pratica chiamata appunto erboristeria,la quale era alla base della magia...
Vediamo se riesco a trovare un elenco con le eventuali spiegazioni delle piante più importanti nel campo...Aiutatemi anche voi con la ricerca!!! smile.gif

Aglio
La droga é costituita dal bulbo dell' Allium sativum L. (fam. Liliaceae), pianta bulbosa perenne, originaria dell'oriente (India o Asia centrale). É coltivato nel mondo intero soprattutto per uso culinario.
Tempo balsamico
I bulbi si raccolgono in estate (luglio), quando la porzione aerea della pianta é completamente seccata.

Proprietá
Ipotensivo; antisettico del tubo gastroenterico; batteriostatico e battericida; diuretico eliminatore dell'acido urico; vermifugo; antisettico polmonare; espettorante e fluidificante dell'espettorato. La proprietá ipotensiva, per vasodilatazione delle arteriole e dei capillari, e quella antisettica sono quelle piú largamente provate sperimentalmente.

Indicazioni
Ipertensione arteriosa; diarrea, dissenteria; parassiti intestinali (ascaridi, ossiuri, tenia); affezioni dell'apparato respiratorio. Bisogna evitare il riscaldamento dei preparati di aglio, perché questo determina la perdita dei principi attivi. Si usa preferibilmente in perle o capsule, dato il cattivo sapore dell'aglio crudo. Si raccomanda di seguire scrupolosamente i dosaggi prescritti dal produttore.

Controindicazioni
I preparati a base di aglio non sono adatti ai soggetti affetti da dermatosi squamose, irritazioni allo stomaco o all'intestino, né alle nutrici perché altera il sapore del latte e provoca coliche ai neonati.






Aloe
La droga è costituita dalle foglie di Aloe barbadensis Miller (Aloe Vera L.), (fam. Liliaceae), pianta perenne appartenente alle Xerofile, chiamata dagli Arabi Alloeh, dai Cinesi Alo-hei, prese il nome Barbadensis dalle isole Barbados, nonostante la sua origine fosse la costa orientale dell'Africa. Oggi si trova anche lungo le coste del Mediterraneo. Dalle sue foglie si estrae un gel dalle molteplici proprietà, che solo dal 1970 si è riusciti a stabilizzare, preservandone l'efficacia, contribuendo così a facilitarne la diffusione. La parte più esterna delle foglie contiene l'aloina, che ha spiccate proprietà lassative, purgative o tonico-digestive, secondo il dosaggio; la parte più interna contiene un gel mucillaginoso che è costituito per il 98,5% di acqua, per il rimanente di sostanze attive: è di questo gel in particolare che vogliamo descrivere le proprietà e gli usi, che sono antichissimi, risalendo addirittura agli antichi Egizi il primo documento in cui si menziona il suo uso: il "libro egizio dei rimedi" del famoso papiro di Ebers (sec. XV a.C.). Cleopatra utilizzava il gel di Aloe per le sue proprietà idratanti, emollienti, protettive, capaci di mantenere o ristabilire l'elasticità della pelle.

Proprietà
Il gel di Aloe è un ottimo cicatrizzante; ha funzione drenante e depurativa, oltre che antisettica e batteriostatica. Possiede anche proprietà antinfiammatorie.

Indicazioni
Le sue caratteristiche ne fanno un ottimo rimedio contro gastrite, ulcera, colite; utile in caso di reumatismi, acne, reazioni allergiche con localizzazione cutanea in special modo. Per uso esterno giova alle pelli secche e irritate, per le ustioni lievi e scottature solari, per lenire il fuoco del rasoio, punture d'insetti. L'uso consigliato è sia interno che esterno.



Ananas
La droga è costituita dal gambo di Ananas sativus Schult. F. (fam. Bromeliaceae, sinonimo di Ananas comosus L. Merr.), pianta tropicale alta da 50 cm. a 1.20 m, originaria dell'America centrale, il cui frutto è utilizzato in tutto il mondo. Ha un gambo centrale con lunghe foglie, al cui centro nasce l'infiorescenza (spiga con fiori blu), che darà origine al frutto. I principi attivi sono contenuti nel gambo posto immediatamente sotto il frutto.

Proprietà
Il gambo di Ananas contiene, in alta percentuale, un enzima chiamato bromelina, che è in grado di digerire le proteine (azione proteolitica); il gambo di ananas ha anche proprietà diuretiche, antidolorifiche, antinfiammatorie, antiedematose.

Indicazioni
Gonfiore di stomaco, meteorismo intestinale derivati da cattiva digestione proteica; coadiuvante nel trattamento della cellulite e delle diete dimagranti. L'uso più diffuso del gambo di ananas è quello contro la cellulite; infatti mediante la rimozione dell'acqua dal tessuto sottocutaneo , attraverso una stimolazione della diuresi, esso agevola il normale trofismo dei tessuti e la scomparsa delle lesioni tipiche della cellulite (buccia d'arancia).
N.B. Per facilitare la digestione va assunto prima dei pasti; come diuretico anticellulite va assunto lontano dai pasti.


Anice verde
La droga é costituita dal frutto della Pimpinella anisum (fam. Umbelliferae), erba annuale originaria dell'oriente, coltivata in Europa meridionale e spontanea in Egitto e Medio Oriente.

Tempo balsamico
Il frutto deve essere raccolto a completa maturazione (luglio-settembre) con l'intera pianta; le piante, legate in piccoli fasci, si lasciano essiccare all'ombra; quindi si procede alla battitura per separare i frutti che si conservano in sacchetti di carta, in ambiente asciutto.

Proprietá
Carminativo; antiputrefattivo e antifermentativo; disinfettante intestinale; antispasmodico del tubo gastroenterico; galattogogo.

Indicazioni
Meteorismo, flatulenza, aerofagia; dispepsia fermentativa e putrefattiva; dolori gastrici o intestinali; emicranie digestive, gastralgie nervose.

Infuso
2 gr per 200 ml di acqua bollente; infusione 10 min. Una tazza pro dose, 3 volte al giorno dopo i pasti.
Controindicazioni
L'essenza di anice puó essere tossica a forti dosi.


Arancio amaro
La droga è rappresentata dalle scorze del frutto, sia maturo che immaturo, di Citrus aurantium L. ssp. aurantium, o anche, come sinonimo, Citrus aurantium ssp. amara (L.) Engler (fam. Rutaceae), che è un piccolo albero coltivato nell'Europa mediterranea e nelle regioni subtropicali. La droga si ricava dai frutti sbucciati ed è costituita dallo strato esterno della buccia (flavedo) dopo la rimozione del tessuto spugnoso bianco (albedo) più interno.
L'odore del prodotto essiccato è gradevolmente aromatico, il sapore aromatico e amarognolo, ma molto gradevole.

Proprietà
La scorza contiene un fitocomplesso ricco in flavonoidi, oli essenziali, diversi principi amari, e sostanze chiamate furanocumarine, responsabili delle proprietà dimagranti attribuite a questa droga.
L'Arancio amaro, proprio grazie al suo gradevole sapore amaro, stimola per via riflessa la secrezione dei succhi gastrici e della bile, migliorando quindi la digestione degli alimenti.
Per la presenza di furanocumarine, che hanno la capacità di accelerare il metabolismo basale, si ha un'azione termogenica, cioè un aumento di produzione del calore corporeo con effetto sulla massa grassa; questo consente all'organismo di "bruciare " più calorie del normale, riducendo l'accumulo di tessuto adiposo e facilitando la mobilizzazione e lo smaltimento dell'adipe già accumulato, con conseguente effetto snellente; inoltre si ha uno stimolo della sintesi proteica, con aumento della massa magra e quindi un miglioramento delle prestazioni fisiche.

Indicazioni
Le indicazioni sono quelle classiche degli amari aromatici, cioè inappetenza, per la capacità di stimolazione dell'appetito e delle secrezioni digestive, nelle dispepsie e nei disturbi gastrici con ipoacidità (scarsa secrezione acida), pesantezza e gonfiore postprandiale.
Grazie a nuove ricerche americane, è relativamente recente, ma non di secondaria importanza, il suo uso come coadiuvante nelle diete dimagranti, per facilitare il calo ponderale grazie alla sua azione sul metabolismo.
Per il suo gradevole sapore è spesso impiegato come correttore del sapore nelle tisane.

Controindicazioni
Naturalmente il suo utilizzo è sconsigliato in caso di ulcere gastriche e intestinali, poiché in questi casi si ha già un eccesso di secrezione acida.
Bisogna anche tener presente un possibile effetto collaterale dovuto alla presenza di furanocumarine, che possono dare fotosensibilizzazione, specialmente nelle persone di carnagione chiara, per cui è sconsigliata l'assunzione prima dell'esposizione al sole, pena la comparsa di fotodermatosi.
Questa controindicazione non esiste per i preparati ottenuti mediante estrazione acquosa come le tisane, a causa della ridotta solubilità in acqua dei composti responsabili di questo effetto. Il rischio è presente con l'olio essenziale e con preparati contenenti significative quantità di furanocumarine, come possono essere i preparati idroalcolici.



Arancio dolce
La droga è costituita dai fiori di Citrus
aurantium L. var. dulcis Pers. (fam. Rutaceae), piccolo albero originario dell' Estremo Oriente, così come l'Arancio amaro che giunse in Europa ben prima dell'Arancio dolce, che gli Arabi importarono in Africa del Nord e in Spagna soltanto nel XV sec. In Italia l'Arancio dolce viene coltivato in Liguria, Campania, Calabria, Sardegna e soprattutto Sicilia, però si trovano aranci anche in zone dove il clima è meno dolce, come nel lago di Garda, dove le piante vengono ricoverate in speciali costruzioni, dette arancere, le cui grandi vetrate rivolte a sud vengono aperte nella bella stagione. Il frutto dell'Arancio dolce è ricco di vitamina C; prima della completa maturazione esso contiene anche composti flavonici che gli conferiscono un'azione vitaminica P, atta a proteggere i capillari sanguigni e prevenire emorragie. Dalla scorza del frutto, sia dell'Arancio dolce che dall'Arancio amaro, si estraggono essenze aromatiche dalle proprietà stomachiche e aromatizzanti.

Proprietà
Sedativo, antispasmodico, calmante del sistema nervoso centrale.

Indicazioni
Ansia, nervosismo, insonnia; utile nel cardiopalmo.

Infuso
3-4 gr di droga in 200 ml di acqua bollente, infusione 15 min; una tazza pro dose 2-3 volte al giorno, di cui una la sera in caso di insonnia.



Artiglio del diavolo
La droga è costituita dalle radici secondarie dell'Harpagophitum procumbens (Burch) DC. (fam. Pedaliaceae), pianta erbacea che cresce spontanea nel deserto del Kalahari. Il nome del genere deriva dal greco "harpago" (=rampino), e allude ai frutti provvisti di uncini che si agganciano alle zampe degli animali, diffondendone, in tal modo, i semi. La radice della pianta è formata da un fittone, denominato radice primaria, che penetra verticalmente nel terreno , e da radici secondarie che si disperdono per un raggio di circa 1,5 m. intorno alla pianta.

Proprietà
Antinfiammatorio; analgesico; antireumatico.

Indicazioni
Reumatismo cronico; artrite reumatoide; osteoartrosi a differente localizzazione (coxartrosi, gonartrosi, artrosi cervicale); dolori articolari in genere; tendiniti, nevriti su base traumatica. Le proprietà analgesiche e antinfiammatorie della pianta sono state ampiamente confermate da studi recenti. L'attività della droga viene spesso riferita al suo principale composto, l'arpagoside; tuttavia, come per la maggior parte delle droghe, la somministrazione del singolo principio attivo non riproduce esattamente l'attività osservata con il fitocomplesso "in toto".

Edited by +GothBloodyRose+ - 6/11/2005, 19:37
 
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+GothBloodyRose+
view post Posted on 6/11/2005, 19:48




Betulla
La droga é costituita dalle foglie giovani della Betula pendula Roth., sinonimo di Betula alba L., (fam. Betulaceae), albero slanciato che puó raggiungere i 30 m. di altezza, molto diffuso nelle regioni temperate e fredde (Alpi e Appennini).

Tempo balsamico
Le foglie si raccolgono in aprile e giugno.

Proprietá
Diuretico eliminatore dell'urea e dell'acido urico; depurativo; ipocolesterolemizzante.
Indicazioni
Ipercolesterolemia; edemi; calcoli renali; iperuricemia; iperazotemia.

Infuso
4 gr. in 200 ml di acqua bollente, infusione 10 min. Una tazza pro dose 3 volte al giorno tra i pasti.

Edited by +GothBloodyRose+ - 6/11/2005, 19:35



Biancospino
La droga é costituita dai fiori di Crataegus monogyna Jacq. (fam. Rosaceae), pianta a cespuglio assai diffusa nelle siepi di tutta italia, dal mare alla zona montana.

Tempo balsamico
Le infiorescenze si raccolgono in marzo-aprile, quando i fiori sono in boccio.

Proprietá
Sedativo del cuore; ipotensivo per vasodilatazione periferica; sedativo del sistema nervoso centrale; antispasmodico.

Indicazioni
Tachicardia, aritmia, palpitazioni; insonnia nervosa (é detto "valeriana del cuore"); angosce.

Controindicazioni
Poiché potenzia l'azione digitalica, non va somministrata a cardiopatici in fase di trattamento digitalico.

Infuso
5 gr. in 200 ml di acqua bollente, infusione 15 min. Una tazza pro dose 2/3 volte al giorno.



Borragine
La droga è rappresentata dai semi di Borrago officinalis L. (fam. Borraginacee), pianta erbacea annuale dai caratteristici fiori blu con stami quasi neri, che cresce lungo i viottoli, nei giardini abbandonati, al piede di vecchi muri o sulle macerie. Dai suoi semi si estrae un olio di colore giallo chiaro, molto fluido e privo di particolare sapore.

Tempo balsamico
I semi si raccolgono in agosto-settembre; si fanno asciugare in luogo areato.

Proprietà
L'olio di Borragine viene utilizzato per il suo rilevante contenuto in acido gamma-linolenico, che è un acido grasso polinsaturo che si trova, in natura, solo nel latte materno, nell'olio di Borragine, nell'olio di Oenothera biennis e, in minore quantità nell'olio di Ribes nero. Esso rappresenta la fonte vegetale più abbondante di questo acido grasso essenziale, poichè ne contiene circa il 20%. Gli acidi grassi polinsaturi essenziali non possono venir sintetizzati dall'organismo, ma devono essere introdotti con la dieta; essi costituiscono un gruppo particolare di acidi grassi, precursori di numerose sostanze, fondamentali per l' attività biologica dell'organismo, poichè partecipano alla stuttura delle membrane cellulari e sono coinvolti nelle risposte agli stimoli infiammatori.

Indicazioni
Sindrome premestruale; dermatiti croniche ed eczema atopico; invecchiamento cutaneo. Prevenzione di molte patologie legate all'invecchiamento; ipertensione e malattia aterosclerotica, artrite reumatoide.



Calendula
La droga è costituita dai fiori di Calendula officinalis (fam. Compositae), pianta erbacea annuale alta fino a 80-90 cm. Originaria dell' Egitto, in Italia cresce dalla zona mediterranea a quella submontana nei luoghi erbosi, nei prati e nei campi. Spesso è coltivata nei giardini come pianta ornamentale, per i suoi bei colori vivaci, dal giallo zolfo fino all'arancione.

Tempo balsamico
I fiori si raccolgono in aprile-giugno o in settembre-ottobre; si essiccano all'ombra in strato sottile e si conservano al buio, in vasi di vetro o porcellana.

Proprietà
Per uso interno è coleretica, emmenagoga, antidismenorroica (calmante dei dolori mestruali). Per uso esterno possiede eccellenti proprietà antisettiche, cicatrizzanti e riepitelizzanti.
Indicazioni

Uso interno: insufficienza epatica; algomenorrea, insufficienza mestruale.

Uso esterno: piaghe, ulcere, geloni, screpolature, ragadi (ottima per le ragadi al seno della nutrice!), bruciature, eczemi squamosi.

Infuso
5 gr. in 200 ml. di acqua bollente; infusione 10 min. Una tazza pro dose, 3 volte al giorno prima dei pasti.

Soluzione idroalcolica
20 gocce in acqua tre volte al giorno, iniziando 10 giorni prima delle mestruazioni, per i dolori mestruali.



Camomilla
La droga è costituita dai capolini fioriti di Matricaria chamomilla L. (fam. Compositae), pianta erbacea annuale alta da 10 a 30 cm. È presente in tutta Europa e Asia settentrionale; in Italia cresce dalla pianura fino alla zona submontana, non oltre i 1500 m, dove si rinviene tra i ruderi, nei campi coltivati, nei giardini, lungo le strade e le siepi.

Tempo balsamico
I capolini fioriti si raccolgono in maggio-giugno prima della fioritura, si essiccano all'ombra in ambienti areati (mai al sole).

Proprietà
Sedativo del sistema nervoso centrale; spasmolitico gastrointestinale; antinfiammatorio-cicatrizzante; emmenagogo; analgesico-antinevralgico.

Indicazioni
Insonnia; spasmi dolorosi gastroenterici; gastrite e duodenite; dismenorrea; nevralgia; lavaggi, impacchi e colliri per infiammazioni oculari, congiuntiviti, orzaioli e blefariti.

Infuso
5-10 gr. in 200 ml. di acqua bollente, infusione 15 minuti. Una tazza pro dose 2/3 volte al giorno.
 
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+GothBloodyRose+
view post Posted on 10/11/2005, 16:45




Carciofo

La droga è costituita dalle foglie basali di Cynara scolymus L. (fam. Compositae), pianta erbacea annuale, nota a tutti, con ampie foglie basali, fusti semplici o ramificati. I fiori sono riuniti in capolini molto grandi, circondati da squame: è questa la parte edibile usata in culinaria; per questo è ampiamente coltivato nella regione mediterranea.

Proprietà
Il carciofo esplica attività epatoprotettrice, colagoga e coleretica; è ipocolesterolemizzante, diuretico, ipoglicemizzante.

Indicazioni
Lieve insufficienza epatica; disordini epato-biliari; ipercolesterolemie; diabete. L'attività dei composti di carciofo è stata messa in evidenza già negli anni '60; successivi studi effettuati negli anni '90, hanno confermato le proprietà benefiche delle foglie basali di carciofo sul fegato, soprattutto per quanto riguarda la sintesi intraepatica del colesterolo (con riduzione dell'LDL e aumento dell'HDL) e, se il trattamento è protratto per almeno 3 mesi, si è osservato anche un forte abbassamento dei trigliceridi, specie se i valori iniziali erano molto elevati. Le foglie del carciofo, una volta essiccate, perdono abbastanza rapidamente le loro proprietà, quindi è consigliabile utilizzarlo sotto forma di preparati stabilizzati, titolati.



Carota

La droga è costituita dalla radice di Daucus carota L. (fam. Umbelliferae), usata in toto, o il suo concentrato oleoso. L'attività della carota è legata sopratutto al suo contenuto in betacarotene che nell'organismo viene convertito in vitamina A.

Proprietà
La vitamina A ha un ruolo molto importante nell'acutezza visiva serale; una sua carenza provoca infatti una riduzione della rodopsina , una sostanza presente nelle cellule della retina ,chiamate bastoncelli, che sono deputati alla visione crepuscolare; ciò causa la cosiddetta "cecità notturna" (emeralopia). La vitamina A naturale (retinolo) è un potente antiossidante che interviene in tutte le attività biologiche dirette a regolare la funzionalità e l'integrità dei tessuti epiteliali (pelle, mucose).

Indicazioni
Carenza di vitamina A; dermatiti, secchezza cutanea, eritemi solari (utile nel periodo che precede l'esposizione al sole, per facilitare l'abbronzatura); cecità notturna; fragilità delle unghie e dei capelli; come regolatore intestinale e antidiarroico (la radice "in toto", per il suo contenuto in pectina).



Centella Asiatica

La droga è costituita dalle foglie di Centella asiatica (L.) Urban. (fam. ombrellifere), pianta erbacea perenne rampicante, con foglie disposte a rosette intorno ai nodi radicanti del fusto. La pianta vegeta spontanea nei terreni umidi ed ombreggiati delle regioni tropicali, dove forma un tappeto molto compatto. Oggi è ampiamente coltivata in Madagascar, in India e in tutti i paesi che si affacciano all'oceano Indiano, dove è nota col nome di "erba delle tigri" perchè su di essa vanno a strofinarsi questi animali per curarsi le ferite.

Proprietà
Cicatrizzante, tonico venoso, antiflogistica, riparatrice del tessuto connettivo. Infatti stimola la rigenerazione dei tessuti cutanei e sottocutanei, producendo un miglioramento del tono e dell'elasticità della parete venosa, accelerando così la guarigione di lesioni. Questo effetto è dovuto alla stimolazione nella produzione di collagene, che determina una più rapida cicatrizzazione della lesione stessa.

Indicazioni
Indicata nel trattamento delle varici, nella prevenzione delle complicanze (ulcere varicose, piaghe torpide, ferite cutanee), nell'insufficienza venosa (pesantezza agli arti inferiori da stasi venosa), ritardi di cicatrizzazione, piaghe da decubito; utile in caso di fragilità capillare e cellulite edematosa. È previsto sia l'uso interno che quello esterno.



Cicoria

La droga è costituita dalle radici e dalle foglie di Cichorium intybus L. (fam. Compositae), erba perenne con rizoma ingrossato, comunissima nelle località incolte ed erbose, dal mare alla regione montana, specie nei prati e nei campi.

Tempo balsamico
Le radici , le più usate, si raccolgono in settembre-ottobre da piante di un anno, oppure nella primavera successiva prima che la pianta entri in vegetazione attiva. Le foglie si raccolgono al secondo anno di vegetazione, in maggio-giugno, prima della fioritura.

Proprietà
Amaro-eupeptico; digestivo; depurativo; diuretico; coleretico.

Indicazioni
Anoressia, astenia; dermatosi; insufficienza biliare, atonia gastrica e intestinale.

Decotto
4 gr. di radici in 200 ml. di acqua; bollire 5 min. e lasciare in infusione 15 min. Una tazza pro dose prima dei pasti, oppure 2 tazze al mattino (per la stipsi).
 
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