SU UN FORUM HO TROVATO QUESTO(vi metto il link alla fine se volete leggere tutte le 12 pagine di discussione):
bè c'è chi tenta di uccidersi e ci riesce..e c'è chi vuole solo liberarsi dal dolore tagliandosi i polsi,facendosi dei tagli su di essi nella speranza di sentirsi meglio nel farlo.
c'è chi dice che molti lo pratichino perchè quando scorre il sangue con esso sentono scorrere via anche il dolore,l'insoddisfazione,la frustrazione e i problemi,diciamo che il motivo che spinge molti a farlo potrebbe essere una sorta di motivo che spinge molti a bere o a drogarsi,e nello specifico l'autolesionismo è un modo per sentirsi meglio secondo i cutters. per altro è una cosa molto diffusa sotto forme minori come il fumo, l'assunzione di stupefacenti, il rosicchiarsi le unghie, l'affamarsi e poi abbuffarsi e vomitare, l'imporsi esercizi ginnici fino allo sfinimento che possono appunto considerarsi forme poco manifeste, ma molto subdole del fenomeno.
l'autolesionismo è una vera e propria patologia indicata da alcuni con il termine Deliberate Self Harm Sindrome ("Sindrome di auto-ferirsi intenzionalmente"), da altri Complex post-traumatic stress disorder (Disturbo post traumatico da stress o PTSD), Repetitive Self-Harm Syndrome (Sindrome da auto-lesionismo ripetuto) oppure Multiple personality/dissociative identity disorders (Disturbi di personalità multipla/identità dissociativa o MPD/DID). Molti di questi individui si definiscono semplicemente "Cutters" (Tagliatori) ed alcuni chiamano quello che fanno SI o self-injuried (auto-lesionismo).chi lo pratica di voi? conoscete qualcuno che lo pratica? lo condividete? io personalmente odio il fenomeno e non condivido la cosa e soprattutto non giustifico o apprezzo chi si taglia anzi.
QUESTA è LA RISPOSTA MIA CHE HO POSTATO IN QUEL FORUM:
scusate se m'intrometto...non voglio generare una discussione ne offendere,solo esprimere il mio parere a persone civili quali noi tutti dovremmo essere...
Ho letto delle cose che per me sono sbagliate ed altre che condivido pienamente,come il fatto che per il suicidio non ci vuole coraggio ma puro egoismo...
Penso sia sbagliato non accettare persone che si "tagliano" perchè nessuno ha il diritto di giudicare gli altri,se non su richiesta...Un conto è non condividere la pratica,un conto è emarginare una persona affetta!
Un'altra cosa,secondo me,è vero che gente in condizioni peggiori delle nostre,sicuramente,ma penso che (anche qui) nessuno debba giudicare i problemi altrui...sono una cosa soggettiva!
ESEMPIO
Una mia amica ha i genitori separati.
Io non vado bene a scuola.
Voi potreste dire a me "che cazzo te ne fotte che a scuola non vai bene?! c'è la tua amica che soffre per la separazione dei suoi!!!
Apparentemente potrebbe sembrare logico ma,un attimo! io potrei avere genitori che stanno insieme ma la scuola per me potrebbe essere un'ossessione e se non ci vado bene mi crolla il mondo addosso;per la mia amica la scuola potrebbe essere una stronzata perchè sta subendo la separazione dei suoi...
Ciò che voglio dire è che un problema è più grave o meno in base ai punti di vista! ci sono i casi eccezionali,è vero e lo ammetto ma se quel mondo non ci appartiene,pensiamo a noi.... non sono egoista,sono realista....
Se qualcuno ha motivi per tagliarsi,per te potrebbero essere enormi cazzate ma per lui gli è crollata la vita addosso....così per il suicidio....
Condivido anche il fatto che sarà una cosa da prendere in considerazione,il suicidio,quando non sarai niente per nessuno e non ti restano motivi per vivere,neanche uno stupido!
spero che abbiate capito ciò che voglio dire e se qualcuno non è d'accordo con me non ussasse toni o parole offensive...
((http://www.forumfree.net/?t=1986492&st=0))
COSA NE PENSATE??? DITE LA VOSTRA!!
Edited by +GothBloodyRose+ - 27/10/2005, 11:23