Gothic & Dark Age

Sintesi

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+GothBloodyRose+
view post Posted on 24/10/2005, 15:09




CANZONI:

GOING UNDER (=andando giù)

La discesa verso la perdizione a causa di un'altra persona è il tema di questa canzone, dalle ottime sonorità elettriche. La versione in studio è però un po' troppo artificiale, mentre è preferibile la versione live.

BRING ME TO LIFE (=portami alla vita)

Una delle perle del gruppo, la canzone parla della condizione spitituale personale, spesso nota ad altre persone ma non a loro stessi. la versione live è più lunga poichè impreziosita da un intro con pianoforte e voce davvero notevole.

EVERYBODY'S FOOL (=sono tutti folli)

La falsità delle persone e delle cose, che porta tutti ad "essere scemi", come dice il titolo. Il pezzo si apre con un caratteristico intro che lo rende molto riconoscibile.

MY IMMORTAL (=o mio immortale)

Un'altra perla, forse la canzone più amata. Il tema è quello della solitudine e tristezza che segue dopo la rottura di una relazione. Gli strumenti usati sono il solo pianoforte, ciò distingue questo pezzo da molti altri del gruppo.

HAUNTED (=rifugiato)

Canzone dal testo oscuro, la si può sintetizzare nel sentimento di oppressione interiore a causa di una persona, oppressione che non dà tregua e che non vuole andarsene, e a cui ognuno cerca naturalmente di ribellarsi.

TOURNIQUET (=laccio emostatico)

Canzone molto incisiva, sia nel testo che nella musica, parla del peccato e della salvezza divina. Pezzo davvero molto ispirato, peccato che non sia stato ancora edito un singolo e un video.

IMAGINARY (=irreale)

Figlia di un sentimento stralunato, la canzone parla della visione idilliaca, soggettiva e distorta della realtà da parte della propria mente. Il testo è molto bello, e contiene una miriade di immagini (come poi fa capire il titolo, dopotutto).

TAKING OVER ME (=stando sopra di me)

Un' altra canzone sul tema ricorrente dell'oppresione, ma questa volta vista come dipendenza da un'alra persona. Il pezzo vuole inoltre esprimere un sentimento presente e non passato.

HELLO (=ciao)

Una delle canzoni più tristi, è composta dal solo pianoforte e voce. Il testo non è molto lungo ed esplicativo, ed è molto difficile cogliere il significato del pezzo. I temi sono la finzione, l'abbandono e la conseguente tristezza dell'abbandonato e menefreghismo ipocrita di chi ha abbandonato. Ma qui i significati abbondano ed è difficile coglierli tutti.

MY LAST BREATH (=il mio ultimo respiro)

Testo molto ispirato, il tema è l'amore non corrisposto e la successiva "dannazione" dell'innamorato. La struttura, il ritmo e gli strumenti sono molto funzionali al pezzo, che non è da sottovalutare sebbene sia spesso ignorato.

WHISPER (=sussurro)

L'epico finale del cd Fallen, è una elegante commistione dei temi dell'abbandono e della dannazione, una lenta agonia verso l'Inferno. La canzone varia molto in un crescendo di emozioni, fino ai cori finali in ottave basse, che terminano il pezzo e il cd con frasi probabilmente in gotico. La versione live è ugualmente emozionante, con i pezzi modificati ed aggiunti forse migliori dell'originale (tra cui l'iniziale scandire il ritmo da parte del pubblico).

THOUGHTLESS (=sconsiderato)

Un rimprovero ad una persona, una persona avventata. Un ritmo da favola, una canzone stupenda.

FARTHER AWAY (=più distante)

Il tema dell’amore-odio nei confronti della persona amata, la quale si allontana sempre di più da noi. Una canzone un po’ difficile, e molto profonda.

BREATH NO MORE (= non respiro più)

Un momento di crisi, che ci paralizza e che ci fa a pezzi. E non possiamo fare altro per reagire. Un’altra canzone “difficile”, dal tema e dal testo molto profondi.

MISSING (=mancante)

La “unreleased track” di Anywhere but home, un probabile futuro singolo e grande successo. Una sonorità opprimente ma dolce fa da sfondo al racconto dell’inferiorità di fronte a qualcosa di troppo grande ed onnipotente. Una allegoria della condizione umana di fronte alla divinità.

VIDEO:

BRING ME TO LIFE

Amy Lee, immersa nella mediocrità della sua casa, esce fuori dal cornicione del palazzo, in una città futuristica immersa nella sua stessa condizione. In un’altra stanza gli Evanescence stanno provando, e in quanto tale sono gli unici fuori da tale brodaglia pesante. Amy Lee li raggiunge, ma una finestra aperta troppo avventatamente fa cadere la cantante, che, nonostante il tentativo di salvataggio, finisce per precipitare. Un’ottima descrizione dello spirito della canzone.

GOING UNDER

Fervono i preparativi prima dell’ennesimo concerto, Amy, truccata di tutto punto in perfetto stile dark-gotico, è assediata dalla “gente comune”, giornalisti, fotografi ed estetisti trasformati in mostri, che vogliono assalirla. Essi non risparmiano nemmeno gli altri membri della band. Inizia il concerto, un momento di estasi per tutti ma soprattutto per Amy, che finalmente può immergersi nel suo mondo, rappresentato da un mare. Alla fine, però, una sorpresa: la gente comune, che è poi anche il pubblico del concerto, hanno intaccato anche un membro della band.

MY IMMORTAL

Amy, vestita di uno splendido abito bianco, si abbandona al canto in una città vuota, distesa sui tetti delle case e delle auto. Il più bel video del gruppo.

EVERYBODY’S FOOL

In un mondo finto, Amy fa il bagno e pensa. All’improvviso però si accorge di non essere troppo finta e bella per questa società, si alza e tira un pugno sul vetro dello specchio, spaccandolo e ferendosi. Alla fine non gli resta che urlare dal tetto del suo palazzo tutto il suo dispiacere.
 
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